La Storia dei Paesi Baschi
Il popolo basco vanta origini e tradizioni antichissime le quali hanno creato legami inscindibili tra tutti gli Euskaldunak, ovvero coloro che parlano la lingua basca, seppure divisi dalla storia e della geografia.
I popoli insediatisi a cavallo dei Pirenei furono, infatti, soggetti nel corso dei secoli a dominazioni diverse ed alcune divisioni sono ancora ben evidenti, basti pensare che i baschi vivono per la maggior parte nella Spagna nordorientale, ma anche nella Francia meridionale (a Lapurdi, Nafarroa Beherea e Zuberoa).
Durante il Medioevo le diverse città basche furono dominate da signorie di frequente fra loro contrapposte, ciononostante i baschi mantennero forti legami, sfociati anche nelle richieste di autonomia dal resto della nazione.
Già nei Secoli Bui i baschi erano soliti tenere riunioni per confrontarsi, giurare fedeltà reciproca alla causa e far valere la propria voce nei confronti del potere e la città che ospitava questi tradizionali consigli era Guernica, dove possiamo ancora oggi ammirare la quercia sotto la quale si sono incontrati per secoli e secoli i baschi. I consigli proseguirono, infatti, fino alla seconda metà dell'Ottocento e nemmeno l'unificazione della nazione spagnola scalfì l'autonomia delle Province Basche.
Il Novecento fu caratterizzato da eventi storici fondamentali per il popolo basco che tra le due guerre mondiali vide in un primo tempo la Repubblica riconoscerne le istanze di una maggiore autonomia e successivamente dovette affrontare la devastazione inferta dall'esercito franchista, della quale il bombardamento di Guernica rappresenta l'episodio tragicamente più celebre.
Superati gli orrori della seconda guerra mondiale, la Costituzione del 1978 riconobbe ufficialmente l'autonomia dei Paesi Baschi i cui cittadini nel 1980 poterono eleggere i propri rappresentanti.